Festival Cucina Veneta

Festival Cucina Veneta

la Cucina

Veronese

La provincia Scaligera è ricchissima di storie e tradizioni legate al cibo grazie alla grande varietà del suo territorio.
I Fiumi, i Laghi ed i Monti e Palazzi, Presa come palcoscenico anche da Shakespeare …scopriamo perchè

La Pearà col Bollito

Un Condimento Superlativo. Il pranzo della domenica in Veneto – specie nella stagione invernale – è composto generalmente dal ‘Lesso’: bollito di scamone, punta di petto, bianco costato, testina, lingua (salmistrata), gallina e cotechino. Il tutto accompagnato con la mitica peara’, originalissimo intingolo a base di midollo, brodo e pangrattato.  Anche qui una Leggenda, che narra come questa salsa sia stata inventata dal cuoco del re longobardo Alboino per rompere il digiuno della povera Rosamunda, che si rifiutava di cibarsi dal cranio del padre Cunimondo ,
così come il sovrano, assassino di quest’ultimo, al quale era stata per giunta costretta alle nozze, sadicamente le imponeva.

Gnòchi de Patate del Vèndri Gnocolar

Gnocchi di Patata E’ uno dei piatti più conosciuti e amati dai veronesi. La loro storia è indiscutibilmente legata alla tradizione del Carnevale nella città scaligera: si narra che fu Tommaso da Vico a fondare il Bacanal del Gnoco, ( Un carnevale Molto Veronese ) disponendo nel suo testamento, nel XVI secolo, che ogni anno si distribuissero alimenti agli abitanti del quartiere Veronese di San Zeno.
Ancor oggi, una delle maschere più importanti ed antiche del Carnevale è il Papà del Gnoco
che, in sella ad una mula, e armato di enorme forchettone dorato al posto dello scettro, entra tra ali di folla festante in Piazza Bra.
Vengono conditi tradizionalmente con un delizioso sugo di pastissada de caval ( stracotto di cavallo e/o di asino ).

L’Amarone

“Questo non è un Amaro, è un Amarone”.

E nacque così – quasi per sbaglio – uno dei vini più pregiati e titolati della Storia, che il mondo intero ci invidia.
Nella cantina sociale della Valpolicella il capocantina Adelino Lucchese un bel giorno ritrovò una botte di Recioto – che non è un Vitigno ma una ‘vendemmiatura’ – dimenticata. La spillò e fece questa eccezionale scoperta: gli zuccheri si erano – infatti – trasformati in alcol e avevano fatto perdere la dolcezza al vino, dando vita all’Amarone.

Articoli Ricette e Curiosità dalla Cucina di Verona
al Festival della Cucina Veneta