I Convegni
Le Tematiche della 3 Giorni
Primo Festival della Cucina e Cultura Veneta
10.00 – 12.00
CUCINA e CULTURA
Un binomio perfetto per la valorizzazione del Territorio e la promozione dei nostri prodotti tipici
CONTE GIORGIO CABALLINI DI SASSOFERRATO
Icona del Caffè Espresso, Dersut Caffè
LEANDRO COSTA
Presidente U.c.e.t unione circoli enogastronomici del Triveneto
OTELLO FABRIS
Presidente Associazione Internazionale per gli Studi Folenghiani ‘Amici di Merlin Cocai’
Modera:
MASSIMILIANO ZANE
Progettista Culturale
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
La dimensione antropologica e culturale della cucina rappresenta un elemento inscindibile da quello prettamente eno-gastronomico; cosi come stretto è il legame tra determinati territori e le loro produzioni specifiche, come ben condensato nel concetto di terroir. Questa è la ragione per la quale si trovano elementi appartenenti ad entrambe le dimensioni (immateriale e territoriale) nelle Liste dei Patrimoni designati UNESCO: in particolare nella Lista del Patrimonio Immateriale e quella del Patrimonio Mondiale. In entrambe l’Italia ha promosso delle importanti candidature: la Dieta Mediterranea, l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, la Coltivazione della Vite ad Alberello di Pantelleria e il Paesaggio Vitivinicolo delle Langhe Roero e Monferrato per citare i più noti. Si dibatterà su quali siano le implicazioni di una designazione culturale di rilievo internazionale sia dal punto di vista della comunicazione che della gestione.
14.00 – 16.00
LA RICCHEZZA DEL TERRITORIO: I SUOI PRODOTTI, LA SUA CULTURA
La salvaguardia e tutela del Territorio/Terroir è il punto di partenza per qualsiasi progetto socio-economico con implicazioni nell’economia
EMANUELE MAZZARO
Direttore Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia
RENZO CAVESTRO
Direttore Confagricoltura
ALBERTO NEGRO
Direttore Veneto Agricoltura
AURELIO BAUCKNEHT
Responsabile Comunicazione del Consorzio Agrario del Nordest
ENRICO ARTUSI
Maestro Pastaio
ADRIANO ZANELLA
Presidente del Consorzio di Tutela Riso Delta Po IGP
Modera:
MAURIZIO DRAGO
Giornalista ‘Gastroturista’ Argav
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Il Territorio è la parola chiave nella visione sostenibile di un’economia moderna capace di riflettere tra i propri obbiettivi il legame indissolubile con l’ambiente geografico ed umano nella sua molteplice complessità. Un Territorio non genera solamente dei prodotti per il mercato, non può essere considerato esclusivamente un mezzo di produzione, ma, un fine. La sua salvaguardia e tutela è il punto di partenza per qualsiasi progetto socio-economico e la difesa e promozione della sua Cultura rappresenta un Valore assoluto da cui non si può prescindere.
16.00 – 18.00
LA CIVILTA’ DEL VINO NELLA STORIA DEL VENETO
Il Veneto è riconosciuto nel mondo per dei vini che sono riusciti ad imporsi con determinazione sul mercato creando un modello straordinario
FRANCO ZANOVELLO
Presidente la Strada del Vino dei Colli Euganei, Ca’ Lustra
CRISTINA MASCANZONI KAISER
Docente Cuoa, WineHo Wine Hospitality Academy
GIUSEPPE ADELARDI
Project Manager Idea Food & Beverage
Modera:
LUIGI BRESSAN
Enogastronomo
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Il Vino è la ‘locomotiva’ del Veneto per quanto riguarda la produzione agroalimentare. La sua incidenza nell’export regionale è determinante e fa da volano a tutta l’economia regionale.
Ma, dietro alle proiezioni numeriche ed ai bilanci, è ancorata nel profondo una cultura millenaria. Esiste un modello che fa del Veneto una ‘Francia in miniatura’: negli anni si è passati dall’autoproduzione agricola ad un affinamento del prodotto che è riuscito a far emergere i tratti distintivi di quella che – a tutti gli effetti – si è evoluta fino ad arrivare ad essere una vera e propria Civiltà del Vino.
E se, il Veneto nel mondo è riconosciuto per alcuni vini che sono riusciti ad imporsi con determinazione sul mercato, esiste un universo meno noto di prodotti, vignaioli e cantine che tramandano con indiscussa professionalità la sapienza del Territorio.
10.00 – 12.00
HERITAGE E UNESCO:
IL VALORE DI UNA DESIGNAZIONE INTERNAZIONALE
Patrimonio materiale e immateriale dell’Umanità. Il valore di una designazione internazionale ed i suoi risvolti socio-economici e culturali
GIORGIO ANDRIAN
Esperto Unesco Urbs Picta
ANNA MARIA PELLEGRINO
Presidente AIFB Associazione Italiana food Blogger
PATRIZIA NARDI
Esperta in valorizzazioni culturali e candidature UNESCO
docente
Università degli Studi di Padova
Modera:
MASSIMILIANO ZANE
Progettista Culturale
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Heritage, patrimonio: una delle più belle parole in qualsiasi lingua la si traduca, connotata da un importante significato che trascende l’oggetto o il territorio a cui si riferisce, legando tradizioni, rituali, comunità e saperi. Il concetto di ‘patrimonio mondiale’ (world heritage), concepito in ambito UNESCO e riassunto nella Convenzione del Patrimonio Mondiale (1972) conferisce una dimensione di internazionalità a questo concetto. La Lista del Patrimonio Mondiale (che ad oggi conta 1092 siti) rappresenta una preziosa ‘collezione’ di luoghi di eccezionale valore universale alcuni dei quali designati proprio in relazione al loro significato nella produzione del cibo (es. dei paesaggi vitivinicoli, o a quelli agrari terrazzati).
L’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (54 siti), di cui 5 in Veneto; questo è un elemento di orgoglio ma anche di grande responsabilità.
14.00 – 16.00
PER UNA CUCINA SOSTENIBILE E SALUBRE
Concetti come salvaguardia della salute, lotta allo spreco alimentare, consumo consapevole sono I principi su cui non si potrà più derogare
CARLO FORESTA
Membro Consiglio Superiore di Sanità Fondazione Foresta Onlus
GABRIEL PETRE
Fondazione Foresta Onlus
EFREM TASSINATO
Rete Wigwam
MASSIMO MORBIATO
Agriopendata
CARMEN GASPARINI
Confraternita del Clinto e comunicatrice Food
Modera:
FABRIZIO STELLUTO
Presidente Argav Associazione giornalisti agroalimentari del Veneto
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Nel 2001, l’UNESCO ha ampliato il concetto di sviluppo sostenibile: «…la diversità culturale è necessaria per l’umanità quanto la biodiversità per la natura (…) la diversità culturale è una delle radici dello sviluppo inteso non solo come crescita economica, ma anche come un mezzo per condurre una esistenza più soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale». (Art 1 e 3, Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale, UNESCO, 2001). La Cucina è l’attività umana dove, maggiormente, alcune riflessioni sulla sostenibilità devono trovare applicazione. Concetti come salvaguardia della salute, lotta allo spreco alimentare, consumo consapevole sono dei principi su cui non si potrà più derogare. La grande sfida alimentare del futuro attraverserà le nostre abitudini e tradizioni gastronomiche.
16.00 – 18.00
IL “MADE IN VENETO” ALLA CONQUISTA DEL MONDO
La capacità di esportazione del Veneto è in netta crescita: i prodotti del settore Food sono il nostro biglietto da visita nel Mondo
FEDERICO CANER
Assessore al Turismo Regione Veneto
GIANMARCO RUSSO
Direttore Generale Veneto Sviluppo
FRANCESCO FIORE
Founder Circuito Venetex
GIANCARLO BOSCOLO
Imprenditore e Founder Cultiva Royal Rose
Modera:
PAOLO CARATOSSIDIS
Presidente Associazione Cultura & Cucina
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
La capacità di esportazione del Veneto è in netta crescita: nei primi nove mesi del 2018 il volume delle esportazioni ‘made in Veneto’ ha superato del 2,9% il corrispondente periodo del pur brillante 2017. Le 28.864 imprese venete che esportano tra gennaio e settembre hanno venduto merci all’estero per un valore pari a 47 miliardi di euro, superando in prospettiva il consuntivo 2017 che attestò una capacità di esportare pari a 61,6 miliardi di euro, a sua volta in crescita del 5,6 per cento rispetto al 2016. Il Veneto è la seconda regione in Italia nella classifica dell’export tricolore, con una propensione all’export pari al 38 per cento del Pil e una quota di esportazioni pari al 14 per cento di quelle nazionali.
Sono numeri che ci devono far riflettere: se – è vero – che il nostro export gode di ottima salute, è altrettanto assodato che abbiamo ulteriori incredibili margini di crescita. La sfida del presente è consolidare i punti di forza del nostro sistema sviluppando ulteriormente un modello virtuoso che si sta imponendo su scala internazionale.
10.00 – 12.00
LA CUCINA VENETA: PRIMA CUCINA INTERNAZIONALE
La Cucina Veneta è uno tra i primi esempi di Cucina Internazionale della storia. Tra storie di mercanti, contaminazioni e cucina fusion
GIACOMO BULLO
Responsabile Comunicazione ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana
OMAR LAPECIA
Chef e docente IPSSAR Beltrame Vittorio Veneto esperto di Cucina Fusion
PAOLO CARATOSSIDIS
Presidente Associazione Cultura & Cucina
PAOLO BROTTO
Presidente Consorzio Tutela dell’Asparago Bianco di Bassano DOP
ENZO GAMBIN
Presidente Consorzio tutela olio extravergine di Oliva Veneto AIPO
GIUSEPPE PENGO
Confraternita Carne Equina UNPLI
Modera:
VINCENZO LOVINO
Direttore Il Sestante News
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
La Cucina Veneta è uno dei primi esempi di cucina internazionale della storia. I critici gastronomici utilizzano l’appellativo di cucina fusion per descrivere modelli di cucina dove l’integrazione di culture diverse e la contaminazione tra prodotti e tecniche di differenti paesi e tradizioni diventano elemento distintivo e caratterizzante. La storia della Repubblica della Serenissima è per definizione un lungo viaggio nel tempo e nello spazio dove prodotti, profumi e sapori si sono incrociati ed abbracciati innovando abitudini alimentari e sociali.
14.00 – 16.00
GENERAZIONE M@STERCHEF: LAVORO TRA MITO E RAPPRESENTAZIONE
Il lavoro in cucina è uno dei più usuranti e sottovalutati della storia. La generazione M@sterchef è all’altezza del mestiere del cuoco?
GREGORI NALON
Lean Food Manager Chef della ‘Prova del Cuoco’
FEDERICO MENETTO
Imprenditore gourmet Idea Food & Beverage
NICOLA ATALMI
Direzione CGIL
CARLO GIUSTINI
Fondazione Oltre il labirinto Onlus
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Il lavoro in cucina è uno dei mestieri più usuranti e sottovalutati della storia anche in Veneto. La diffusione di format televisivi mondiali come M@sterchef ha generato una percezione edulcorata e poco attendibile della realtà. Tra le migliaia di giovani e meno giovani che si avvicinano al mestiere del cuoco non è – spesso – ben chiara l’idea di quali siano i pro ed i contro di un lavoro fatto di sacrifici e grandi rinunce. La formazione e la conoscenza devono essere alla base di ogni ragionamento sul tema. L’orientamento professionale deve essere preceduto da una solida formazione in aula ed in laboratorio, e lo stage deve essere l’inizio di un percorso professionale che coniughi sviluppo esperienziale e autodeterminazione economica. La sfida della realtà non deve atterrire, ma, imporre modelli virtuosi che generino equilibrio tra domanda/offerta e sappiano imporre rispetto e tutela del Lavoro in ogni sua forma.
16.00 – 18.00
LA CUCINA VENETA E’ VERAMENTE A RISCHIO?
Come sta cambiando la Cucina Veneta? E come sarà la cucina del Futuro? Ci sono decine di ricette venete che sono veramente a rischio
ANTONIO CHEMELLO
Chef Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina
ALESSANDRO MOCELLIN
Academia de la Bona Creansa, specialista linguistico
ALESSANDRO MARZO MAGNO
Giornalista, Storico e Scrittore
GIANCARLO ANDRETTA
Maestro Assaggiatore ONAF
TIZIANA PENCO
Presidente Consorzio tutela Fagiolo di Lamon della Vallata bellunese IGP
PAOLA FRANCO
Tavolo Amici delle De.Co. del Veneto
Modera:
MICAELA FAGGIANI
Giornalista e comunicatrice
Coordina:
FRANCESCO MEDICI
Festival della Cucina Veneta
Sopa Coada, Rizi e bizi, figà a ła venesiana, rizi e figadini…
Sono tante le ricette e le lavorazioni che vanno via via scomparendo dalle nostre tavole per una serie complessa di fattori.
La modernità della vita quotidiana impone consumi veloci per piatti veloci e cotture istantanee (se non riscaldamento). Alcuni piatti rappresentativi del nostro modo di essere, produrre e consumare sono divenuti rari, e la consapevolezza di quella che era definita ‘cucina povera’, oggi è riconosciuta a buon titolo una cucina ricca e preziosa. Ma, come sta cambiando la Cucina Veneta? E come sarà la cucina del Futuro? Salvaguardando la tradizione gastronomica del passato possiamo contribuire attivamente al recupero di una memoria storica che rappresenta un valore aggiunto per la vita di noi tutti.