Festival Cucina Veneta

Festival Cucina Veneta

la Cucina

Trevigiana

La Marca Gioiosa e la sua Cucina
Cucina Trevisana rappresenta brillantemente le grandi peculiarità di questa provincia: nella Marca cibo e vino ( oltre 20 DOCG -non solo Prosecco– )si sono distinti su scala internazionale tra tradizione e innovazione continua. A fianco di Birra e Caffè . Treviso è La Marca ( amorosa et gioiosa )

Il Sogno di Jacopo diventare Pasticcere: il Tiramisù

Tiramisù è Treviso

Noi non abbiamo dubbi: Il Tiramisù è Veneto. Ecco a voi la Ricetta Originale del dolce al cucchiaio Trevigiano più amato da grandi e piccini!
“Montare a panna 12 tuorli d’uovo con mezzo chilo di zucchero ed incorporarvi un kg di mascarpone, ottenendo una crema morbida. Bagnare uno strato di 30 savoiardi con caffè zuccherato, quanto basta. Spalmate sui savoiardi metà della crema, sovrapporre un altro strato di 30 savoiardi che si bagnerà con altro caffè, spalmando la superficie col rimanente mascarpone. Cospargere il mascarpone con del cacao amaro, e passare in frigo sino al momento di servire.” Giuseppe Maffioli, eno-gastronomo  e Scrittore.

Sopa Coada

E’ sicuramente il ‘Piatto nazionale’  della Cucina tradizionale Trevigiana. La sópa coàda (“zuppa covata”) è un pasticcio di piccione dalla consistenza piuttosto asciutta, accompagnato da brodo. La ricetta (di cui però esistono numerose varianti) prevede di alternare strati di pane raffermo intriso di brodo a strati di carne di piccione stufata e ridotta in pezzetti. L’appellativo coàda – secondo alcuni – si riferisce ai lunghi tempi di cottura (sino a quattro o cinque ore); altri credono alluda alla carne coperta dagli strati di pane. L’origine della sopa coada non è ben chiara e i primi riferimenti compaiono solo dopo l’Unità d’Italia. Anche se, l’usanza di preparare zuppe a base di carne di piccione è certamente molto antica, come testimoniato da numerosi ricettari rinascimentali.

Lo spiedo d’Alta Marca

Pieve di Soligo, nel cuore della sinistra Piave dell’Alta Marca trevigiana, si decise nel 1956 di festeggiare l’uscita dall’incubo della fame,dopo essere stati Fronte nella Prima Guerra  e le vicissitudini della Seconda, allestendo nella piazza centrale del paese, davanti al municipio, un vero e proprio Spiedo gigante, sotto la regia del maestro spiedologo Poldo… L’ Accademia dello spiedo d’alta marca

tutela questa radicata memoria.

Articoli Ricette e Curiosità dalla Cucina di Treviso
al Festival della Cucina Veneta