GIÙ LE MANI DAL PROSECCO. La campagna del Festival della Cucina Veneta.
Risecco, Nosecco, Kresecco, Prosek: sono solo alcuni dei nomi ‘taroccati’ di prodotti lanciati alla conquista del ricco mercato del vino anche in Europa sulla scia dell’enorme successo mondiale delle bollicine venete (e friulane) del Prosecco. Il Festival della Cucina Veneta non ci sta e ha deciso di dare battaglia per difendere l’ennesimo attacco alle produzioni made in Italy e soprattutto made in Veneto, minacciate quotidianamente dalla concorrenza sleale di prodotti che iniziano a nascere come ‘funghi’ per finalità esclusivamente speculative, in barba al diritto ed ai consumatori. Lo stesso Presidente della Regione Veneto ha perso la pazienza di fronte alla ventilata ipotesi di un ok della Commissione UE al Prosek croato: «Vergognoso» ha tuonato ribadendo che : «Così non si difende l’agricoltura e così non difendono gli investimenti. Ma, soprattutto, così si mortifica la storia e l’identità di un territorio. Spero che ci siano gli strumenti per ricorrere. La Regione farà la sua parte.».
La mobilitazione social del Festival della Cucina Veneta utilizzerà tutti gli strumenti possibili per diffondere questa denuncia partendo proprio dal web.
Paolo Caratossidis presidente dell’Associazione Cultura & Cucina che ha ideato e promosso dal 2019 il Festival della Cucina Veneta – unico format di valorizzazione esclusiva della Cucina Veneta e dei suoi prodotti – promette battaglia a fianco delle principali istituzioni: « Stiamo assistendo ad un vero e proprio attacco al Prosecco che ha conquistato il mercato delle bollicine nel mondo con oltre 700 milioni di bottiglie commerciate. La spinta propulsiva dei nostri vini su scala planetaria – fonte di benessere e sviluppo per tutto il territorio regionale ha ricadute non solo sul settore agroalimentare, ma, è una leva formidabile per il Turismo e l’Horeca. Con quest’ennesimo affronto le istituzioni europee rischiano di creare una vera e propria guerra commerciale sdoganando pratiche scellerate che mirano a colpire direttamente produttori e consumatori vittime dell’ #italiansounding.».
E continua: «Zaia ha definito senza senso la scelta del via libera da parte dell’Unione Europea e di non sapere cosa farcene di un’Europa incapace di difendere l’identità dei suoi territori. I nostri produttori sono sul piede di guerra e non si faranno di certo intimidire dall’ennesimo tarocco. Il prosecco ha conquistato il massimo riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO con l’iscrizione “le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella lista del World Heritage – luoghi assunti a Patrimonio dell’Umanità.».
La campagna di sensibilizzazione del Festival della Cucina Veneta mira come primo passo alla diffusione virale di contenuti digitali attraverso una campagna di condivisione e sensibilizzazione social, coinvolgendo anche tutte le communities online a tutela del brand “Prosecco” con un unico obiettivo: difendere il nostro patrimonio enogastronomico.
Clicca sulle locandine della campagna di comunicazione “GIU’ LE MANI DAL PROSECCO” con le foto dei Tarocchi per vederle ingradite oppure scaricale con il pulsante dedicato.
PER INFORMAZIONI e UFFICIO STAMPA:
Associazione Cultura & Cucina
cell. 329 69 600 84 info@festivalcucinaveneta.it