ALMA al Festival della Cucina Veneta Padova
La prestigiosa Accademia Internazionale di Cucina si racconta
Un grande riconoscimento alla Cucina Veneta da parte di ALMA la prestigiosa Accademia Internazionale di Cucina Italiana che interverrà al Festival della Cucina Veneta a Padova. ALMA forma cuochi, pasticceri, sommelier, panificatori, professionisti di sala e manager della ristorazione provenienti da tutto il mondo per farne veri protagonisti dell’ospitalità grazie ai programmi di alta formazione realizzati con gli insegnanti più autorevoli. La Scuola ha sede alle porte di Parma, a Colorno, sulle sponde del Po nel cuore di quella che viene definita la Food Valley italiana.
La didattica di ALMA si ispira all’insegnamento con il quale il Maestro Gualtiero Marchesi ha guidato la Scuola, in qualità di Rettore, dal 2002 al 2017.
L’intervista esclusiva
Abbiamo intervistato in esclusiva Giacomo Bullo Responsabile comunicazione di ALMA, giornalista e critico gastronomico, figura poliedrica della Food Valley più golosa del mondo che presenzierà come relatore al Festival, qui a Padova Giacomo Bullo e Andrea Grignaffini sono tra i più preparati ed eclettici critici gastronomici che l’Italia possa vantare.
Quanto è importante la Cucina e la Cultura del cibo per il territorio?
Cucina e cultura del cibo rappresentano un unicum per il territorio stesso. Gli ingredienti, le materie prime che vengono prodotte per un territorio e le modalità con cui vengono trasformate rappresentano l’essenza culturale stessa delle popolazioni del luogo.
Quali misure ha messo in campo ALMA per valorizzare la cultura enogastronomica del Territorio?
In primo luogo ALMA come Scuola Internazionale di Cucina Italiana e centro di eccellenza nell’alta formazione ha come missione la conoscenza e diffusione del patrimonio enogastronomico italiano. Siamo fortemente convinti, che la tradizione culinaria di una regione non si riduca al limite geografico nella mera dicitura di confine, bensì che vi sia una commistione tra culture e usanze gastronomiche che oltrepassano comuni e province. Se dovessi usare una categoria parlerei di macroterritori. In ALMA ogni macroterritorio viene raccontato da uno chef ospite, con prodotti tipici della sua terra e la filosofia con cui vengono interpretati.
La Cucina Tradizionale
Può la riscoperta della Tradizione culinaria diventare un valore aggiunto per l’economia nel suo complesso? Come?
Siamo fortemente convinti che il valore aggiunto dell’Italia sia nella sua grande biodiversità territoriale e gastronomica che la contraddistingue. Il turismo enogastronomico, finalmente ha raggiunto la sua importanza a cui si aspirava da decenni. Questa presa di consapevolezza ha fatto sì che si assistesse alla rinascita di una sana curiosità gustativa facendo tornare alla ribalta prodotti oramai dimenticati (si pensi ad esempio ai Presidi Slow Food). Qualità e quantità devono rimanere direttamente proporzionali tra loro, non possono essere assolutamente sbilanciati.
La Cucina ha vissuto negli ultimi decenni dei profondi mutamenti che l’hanno portata ad essere uno dei temi più cari alle masse. Quali sono gli strumenti più adeguati ad offrire al cittadino la migliore informazione?
La curiosità e l’abitudine. Questi due elementi devono stare alla base di qualsiasi informazione. Non va demonizzata la food tv, o lo chef in televisione. Bisogna avere la curiosità di capire che cosa ci sia dietro quel famoso chef che ora magari sta su una marca di frigoriferi. Chi è? Che cosa ha fatto? Perché è diventato famoso? Qual è il suo piatto più celebre? Come si fa? Questi è molti altri sono interrogativi che da una semplice trasmissione televisiva o da un pacco di pasta, dovrebbero scaturire da coloro che magari non sono avvezzi al mondo gastronomico. Non si parte dalle tre stelle Michelin per conoscere questo mondo…
Il I° Festival della Cucina Veneta a Padova è un evento che nasce per promuovere l’identità del territorio e la cultura Veneta. Quali sono i punti forti della cucina tradizionale?
Credo che i punti forti della tradizione siano due. Il primo, che potrebbe essere quello di quasi tutta la cucina italiana, sia quello del riuso. La cucina veneta segue l’esigenza di base del poter conservare a lungo ingredienti o preparazioni stesse. Si pensi ad esempio al baccalà. Il secondo elemento invece credo che sia dovuto alla forte connotazione mercantile che Venezia in primis, e poi il Veneto hanno avuto nel corso dei secoli.
Il Veneto una Cucina Internazionale
Il Veneto ha una grande Tradizione legata alla storia della Repubblica di Venezia: una storia legata al territorio, ma, anche alle diverse tradizioni dei popoli che hanno fatto parte della Serenissima. Nel futuro del Veneto quanto sarà importante questo aspetto multiculturale?
Assolutamente imprescindibile! Questo multiculturalismo fa parte del tessuto stesso della storia gastronomica veneta. I Piatti simbolo della tradizione sono frutto di scambio culturale che in tempi antichi la Repubblica Serenissima di Venezia intratteneva con tutto il mondo. Parliamo di ingredienti “esotici” o come lo erano le spezie che aggiungevano un elemento prezioso al piatto, nobilitandolo. E, grazie al multiculturalismo in cui viviamo chissà se in un futuro andremo ad integrare ingredienti che ci sembrano ora atipici, e che magari fra 50 anni saranno invece di uso comune. La ciclicità storica non si ripete solo tra rivoluzioni e battaglie ma avviene anche tra stufe e fornelli.
ALMA sarà presente al Festival della Cucina Veneta in programma nel week-end dal 5 al 7 luglio a Villa Obizzi Albignasego Padova: ISCRIVITI ALL’INCONTRO GRATUITAMENTE SU EVENTBRITE!